Costruito nella seconda metà dell’800 interamente in pietra sull’omonimo monte, il Forte Interrotto rappresenta indubbiamente un caso del tutto eccezionale dal punto di vista storico e architettonico per i forti della Prima Guerra Mondiale.
Il forte, che sorge a quota 1392 m sopra l’abitato di Camporovere, una delle sei frazioni del comune di Roana, nacque come grande e robusta caserma difensiva per il controllo dei transiti sul confine.
La sua somiglianza ad un castello medioevale lo rendono del tutto unico nel suo genere. La caserma era protetta da una cinta di mura e dotata di ponte levatoio. La scelta venne fatta per separare il più possibile le mura dal piano di tiro dei fucilieri ed evitare che gli austriaci, una volta raggiunto il forte, potessero sparare o lanciare bombe all’interno.
Non ha avuto ruoli di rilievo durante la Grande Guerra. E’ stato utilizzato come caserma e punto di osservazione a ridosso della prima linea delle fortezze quali il Verena, costruite immediatamente prima della guerra con concezione completamente diversa. Durante l’avanzata austriaca (“Strafexpedition”) è stato abbandonato dalla guarnigione, quindi riciclato dalle truppe austro-ungariche, sempre come posizione strategica di osservazione.
E’ raggiungibile attraverso una camminata che parte dalla piazza di Camporovere (1.20 h). Attraversando verdi prati da pascolo e fitti boschi si raggiungono il Forte e la cima del Monte Interrotto con un’affascinante vista sull’Altipiano di Asiago.