Villa dei Vescovi, il patrimonio dei Colli Euganei

by Sebastiano
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Nel mezzo della pianura veneta sorgono inaspettate un centinaio di piccole colline che prendono il nome di Colli Euganei. Proprio su una di queste, in un’area protetta, tra le campagne della zona, si trova una delle più importanti ville venete dei primi del ‘500: Villa dei Vescovi.

A soli 20 km da Padova, a Luvigliano, Villa dei Vescovi rappresenta una delle più splendenti espressioni rinascimentali del Veneto. Edificata fra il 1535 ed il 1542 sulla cima di un’altura, fu casa di villeggiatura estiva dei vescovi padovani oltre che importante ritrovo di letterati ed umanisti.

Un anfiteatro di colline rigogliose circonda la villa, i vigneti ed i frutteti nel parco sono ancora coltivati. Le sontuose logge e gli affreschi splendenti.

In un attimo ti sentirai catapultato nel XVI secolo.

UN PO’ DI STORIA

La villa fu concepita nei primi del ‘500 per volere del vescovo Jacopo Zeno, sopra le rovine della chiesa medioevale dedicata a San Martino, sulla cima del Monte Solone. Questa costruzione doveva servire come luogo di riposo e soggiorno estivo per i vescovi di Padova.

Solo intorno alla metà del secolo, per volere del cardinale Francesco Pisani, che la villa iniziò a prendere forma. La base quadrata ispirata alle domus romane ed un impluvium centrale vennero eretti su progetto di Alvise Cornaro.

Le decorazioni che ancora oggi abbelliscono le sontuose pareti vennero affidate al pittore fiammingo  Lambert Sustris.

La struttura venne sostanzialmente divisa in due, un piano nobile, dove Pisani riunì un importante schiera di letterati, musicisti ed umanisti ed il piano terra, riservato alla servitù e ai locali di servizio. I due erano collegati da sontuose scale, sia interne che esterne ancora oggi presenti.

L’ingresso in origine era sul lato sud, dove la salita era meno ripida. Solo tra il 1562-65 si realizzarono la recinzione ed i tre portali d’ingresso con la corte sul lato ovest dove erano presenti le scuderie.

Successivamente, intorno alla metà del Settecento venne chiuso l’impluvium e la corte interna del piano nobile e si crearono delle stanze laterali, mantenendo un grande salone nella zona centrale, proprio come accade nelle più comuni delle ville venete.

La villa fu occupata nella Seconda Guerra Mondiale dai tedeschi ed in seguito fu destinata ai ritiri spirituali dei giovani.

Nel 1962 Vittorio Olcese acquisto la struttura che restaurò e usò come residenza estiva portando all’antico splendore gli affreschi ricoperti dalla calce dai tempi della peste manzoniana.

 LA VILLA OGGI

Nel 2005 l’intero complesso venne donato al Fondo Ambiente Italiano (FAI) per volontà di Vittorio Olcese.

Dichiarata monumento nazionale, venne ristrutturata ed aperta al pubblico nel 2011.

La villa ed il parco sono completamente visitabili, è possibile effettuare visite guidate ed è presente un servizio di caffetteria. Dove un tempo sorgevano le scuderie oggi è aperta un’enoteca. Accanto a questa sorgono un bookshop e la biglietteria.

Nelle mansarde, grazie alla collaborazione con The Landmark Trust, sono stati creati due appartamenti, Mansarda del Vigneto (con vista sul vigneto) e Mansarda del Frutteto (con vista sui frutteti). È quindi possibile vivere a pieno la visita trascorrendo qui il weekend ed assaporando il benefico effetto dell’atmosfera unica del XVI secolo.

COSA VEDERE

Stanza del Putto

Questa stanza si trova nell’angolo sud-ovest della villa. L’arredo è quello di una camera da letto con pareti adornate da paesaggi con orizzonti marini e campagne abitate da antichi casolari e rovine, proprio come la vista che si apre sui Colli Euganei. Le decorazioni sono ispirate alla domus romana, con il mito di Apollo e Dafne.

Un putto in primo piano intento a mangiare dell’uva, ecco da cosa deriva il nome di questo ambiente.

Sala da pranzo e altre stanze

La sala da pranzo è arredata, come ci si aspetta con tavolo e sedie . Finte aperture rappresentano paesaggi di antichi ruderi dove in primo piano sono raffigurati miti classici intenti a destreggiarsi nelle arti musicali. Queste raffigurazioni fanno pensare che in passato la sala fosse dedicata alla lettura, la poesia e la musica.

Da questa si accede poi alla stanza d’angolo nell’ala nord-est attraversando uno studiolo. Qui si trova quella  che si crede essere la camera da letto del vescovo. E’ caratterizzata da un imponente letto, un inginocchiatoio ed un grande camino.

Le logge

Nel progetto originale era previsto ci fosse un’unica loggia che doveva percorrere i quattro lati del piano superiore per permettere agli ospiti una passeggiata rigenerante. Oggi invece sono presenti la loggia del lato est, da cui è possibile ammirare la pianura verso Montegrotto Terme e Padova, e quella sul lato ovest, con vista sui Colli Euganei. Splendide sono le decorazioni di Lambert Sustris che rappresentano putti, grappoli d’uva e statue romane.

Il Parco

Non è possibile concludere la visita a Villa dei Vescovi senza una passeggiata rilassante nel parco. Qui attraverso monumentali vigneti rimarrai a bocca aperta per i meravigliosi scorci che si apriranno ai tuoi occhi. Sarà un’ottima occasione per un picnic all’aperto ed un momento di riflessione nel silenzio del frutteto o in riva al laghetto delle rane con le sue fantastiche ninfee.

C’è anche un parco giochi dove le famiglie e i più’ piccoli possono concedersi un momento di svago.

COSA FARE

Oltre alla “classica” visita puoi prenotare due tour alternativi piuttosto gustosi:

  • VISITA CON GUSTO: dopo aver assaporato le bellezze della villa non resta che rilassarti con un bel calice di vino della Strada del Vino da gustare dalle logge in pieno relax. Il costo è di 13 € e il biglietto comprende l’ingresso libero in Villa e un calice di vino da poter degustare in loggia
  • VISITA E DEGUSTAZIONE DEL VESCOVO: terminata la visita alla villa è possibile degustare due calici di vino accompagnati da salumi e formaggi dei Colli Euganei presso l’Enoteca Strada del Vino. Il costo è di 21 € a persona comprensivi di ingresso alla villa

Non ci sono solo i percorsi tematici per scoprire il territorio. Uno spuntino veloce o un aperitivo sono l’ideale prima o dopo la visita. Un posto che ho trovato davvero speciale è l’Osteria El Panevin. Qui un ambiente familiare e soprattutto un’esplosione di sapori ti aspettano. Un ottimo vino e qualche affettato locale sono ciò che può dare qualcosa in più alla tua visita.

I Colli Euganei sono anche un paradiso per chi vuole fare un’escursione in bicicletta. L’Anello Ciclabile dei Colli Euganei. Un anello lungo 64 km che si snoda lungo gli argini artificiali dei canali che circondano il gruppo collinare rappresenta forse il più bello di tutta la pianura veneta centrale. Scorci di campagna e ville, come la maestosa Villa dei Vescovi fanno da cornice a questo tour ciclistico.

Anello ciclabile dei colli euganei

APERTURE

Villa dei Vescovi riapre al pubblico nelle Giornate FAI di Primavera a Marzo e rimane chiusa nei mesi di Gennaio e Febbraio. Per maggiori informazioni puoi visitare il sito FAI.

Generalmente il Lunedì e Martedì la villa resta chiusa al pubblico e disponibile per eventi privati.

Il costo del biglietto è di 11 € per gli adulti mentre 4 € per i bambini. E’ anche possibile effettuare visite guidate individuali a 12 € a persona.

I soci FAI hanno diritto all’ingresso gratuito.

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