In Namibia esiste un tratto di costa particolarmente desolato e insidioso che va dal Kunene, vicino al confine con l’Angola, fino alla foce del fiume Swakop. Questa lingua di terra prende il nome di Skeleton Coast dagli scheletri di balena che era possibile vedere sulle sue spiagge. L’estremità meridionale della Skeleton Coast ha una reputazione di terra inospitale, causata delle dense nebbie e dalle correnti di aria gelida che la caratterizzano. I primi esploratori portoghesi si erano riferiti a essa come le “Porte dell’Inferno“. Non è difficile, infatti, imbattersi nei numerosi relitti che si sono incagliati sulla costa fino ai giorni nostri.
La Skeleton Coast non è solo desolazione, ma è anche esplosione di vita. Qui la più grande colonia al mondo di leoni marini ha deciso di vivere in pianta stabile. Quasi come un miraggio nel deserto, mentre ti avvicini alla costa, una grande massa marrone di 200.000 foche inizia a prendere forma, da individuale, diventa un gruppo in movimento che nuota, lotta e rumoreggia sul promontorio di Cape Cross.
COSA FARE
- Visita a Cape Cross Seal reserve
- Museo e Galleria D’arte di Cape Cross
- Escursione ai relitti
- Eco friendly tour del Deserto del Namib
DOVE DORMIRE
- Cape cross lodge (Cape Cross)
- Swakopmund Luxury Suites (Swakmund)
- Molensicht No. 8 (Swakmund)
- Mylas Cottage (Swakmund)
DOVE MANGIARE
- Old Steamer Restaurant (Swakmund)
- Farmhouse Deli (Swakmund)
- The Fish Deli (Swakmund)
Consiglio: qui l’aria è particolarmente pesante. L’odore delle foche è nauseante e ti consiglio di avere con te una mascherina o un unguento balsamico da mettere sotto il naso prima di vedere questo spettacolo unico.